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Progetto Ice ClimaLizers

Organismi del benthos antartico responsabili della formazione di biocostruzioni e indicatori del cambiamento climatico: monitoraggio in situ ed esperimento di trapianto

Acronimo: 
Ice ClimaLizers
Tipo di Finanziamento: 
Programmi Nazionali
Programma: 
PNRA
Durata: 
da 1 Luglio 2017 a 1 Gennaio 2021
Ruolo ENEA: 
Coordinatore
Responsabile di Progetto: 
Chiara Lombardi
Status: 
Concluso

La diversità e ricchezza dell'Antartico, la straordinaria capacità di adattamento mostrata dalla maggiornaza delle specie fa di questo ambiente un grande laboratorio per studi di tipo adattativo.

L'oceano antartico è estremamente vulnerabile all'export di carbonio forzato dal riscaldamento di origine antropica; i suoi livelli di saturazione dei carbonati sono più bassi a seguito dell'aumento della solubilità del carbonato di calcio dovuto all'aumento della temperatura e, come conseguenza, questo oceano è uno dei primi ad essere colpito dal cambiamento climatico.

Si attende, negli oceani del futuro, una forte selezione a favore di specie più tolleranti oltre ad una riorganizzazione vera e propria degli ecosistemi, che dovranno far fronte alle alte temperature e ai bassi pH. E' atteso, ad esempio, uno spostamento nella composizione di comunità (da dominanza di specie calcificanti a non-calcificanti), con indicazioni di adattamento piccoli o assenti e una sostituzione di specie 'sensibili' con altre più 'resistenti', in grado di occupare le stesse nicchie ecologiche.

Il cambiamento nel bilancio competitivo tra specie calcificanti e non calcificanti rappresenta un punto fondamentale ed indica come le specie, attraverso risposte fisiologiche individuali, potrebbero causare - in modo indiretto - profondi impatti su interi ecosistemi.

La presente proposta ha l'obiettivo di indagare aree biocostruite nella baia di Terrenova e studiare il ruolo di specie selezionate che le costituiscono (biocostruttori) come biondicatori del cambiamento climatico, in particolare dell'acidificazione. L'aspetto innovativo del progetto consiste nel correlare le caratteristiche biominerali delle specie con i parametri ambientali cui sono state sottoposte durante la crescita, utilizzando un approccio sperimentale (transplant) e multidisciplinare, al fine di studiare gli organismi del presente e dunque prevedere possibili risposte adattative per quelli futuri.