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Emergenza smog, le mappe ENEA del PM10 in Italia tra l’11 e il 21 ottobre

Un'analisi dei superamenti dei limiti sul PM10 nell'ottobre 2017

Dall'11 al 22 ottobre, la concentrazione di polveri sottili (PM10) ha superato i limiti di legge in quasi tutta la Pianura Padana. Normalmente questi episodi critici di inquinamento avvengono in inverno, tra dicembre e febbraio, ma questa volta è successo in autunno, cosa insolita in Pianura Padana.
L'adozione dei provvedimenti emergenziali di limitazione delle emissioni inquinanti, da parte dei Comuni, ha avuto vasta eco sui mezzi di comunicazione italiani. ENEA ha partecipato alla discussione, sul TG3 nazionale del 20 ottobre (intervista a Gabriele Zanini, link) e su SkyTG24 del 23 ottobre (intervista a Antonio Piersanti, link).

Il nostro sistema FORAIR-IT, che effettua giornalmente la previsione dell'inquinamento in Italia nei 3 giorni successivi, ha evidenziato la criticità di questi giorni. Nell'animazione (clicca qui per visualizzarla), che riporta la concentrazione media giornaliera di PM10 dal 6 al 21 ottobre, si vede in giallo l'area di superamento del limite di legge per la concentrazione giornaliera di PM10 (50 microg/m3), a partire dal 10 ottobre. Queste previsioni mostrano che è possibile conoscere in anticipo i giorni critici per l’inquinamento su tutta Italia, per supportare le amministrazioni nell’adozione di provvedimenti di emergenza.

Pensando al futuro della qualità dell'aria in Italia, abbiamo effettuato uno studio sugli anni 2020 e nel 2030, finanziato dal Ministero dell’Ambiente, per una valutazione preliminare dell'effetto di alcune delle misure di limitazioni delle emissioni, elaborate nel 2014-2015 all’interno dell’Accordo fra le Regioni del Bacino Padano. Lo studio è basato sugli scenari nazionali di consumo energetico utilizzati per la revisione della Direttiva NEC (National Emission Ceilings).

I risultati, presentati al meeting europeo della Task Force on Integrated Assessment Modelling di Utrecht il 17/2/2017 (link), mostrano che i superamenti dei limiti di legge per PM10, biossido di azoto e ozono continueranno a verificarsi in futuro, anche in caso di applicazione completa delle misure ipotizzate (su riscaldamento, traffico e agricoltura). E’ quindi necessario progettare misure più efficaci.